BROWNIES AL CIOCCOLATO e SALE DI MALDON

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Sono settimane che penso e ripenso a come iniziare, a cosa scrivere, a come buttarmi in questa nuova avventura che prende spunto dalla miriade di ricette del nostro piccolo bistrot e spazia tra mille altri spunti e idee. Sono giunta alla conclusione che la miglior soluzione fosse andare sul sicuro: buttarmi a capofitto nella blogsfera doveva avere una base solida, sicura e confortante come il Cioccolato.Ecco.. immaginate un mondo senza cioccolato. No, credo proprio che in mezzo alla frenesia quotidiana concedersi una pausa al cioccolato sia il modo giusto per regalarsi un piccolo piacere anche nei giorni più confusi, anche in pieno regime detox.No alle vite tristi senza cioccolato! In fondo una coccola per il palato e per la mente non ha mai fatto male a nessuno, soprattutto se la ricetta è di una semplicità estrema ma capace di regalare risultati più che soddisfacenti. E' stato come amore a prima vista: un dolce senza complicazioni a cui affezionarsi e destinato ad accompagnare gli svariati momenti della vita, dalle feste di compleanno, alle cene con amici, alle visite inaspettate di parenti, alle romantiche cene per due.Concedersi un quadratino di brownie è perfetto per placare la vostra voglia di dolce al cioccolato (io lo so bene, un cubetto assieme al caffè del dopopranzo è d'obbligo per me). Il trucco è non eccedere. Qui non si bada alle calorie, sia ben chiaro, ma come vi ho appena suggerito basterà limitarsi ad un mini assaggio per essere appagati.I brownies rappresentano al meglio l'ipercalorico ed entusiasmante mondo dell'American Bakery, costellato da dolci ad alto tasso di golosità.  Morbidi, ricchi ed avvolgenti, i brownies sono ormai apprezzati in tutto il mondo grazie al loro ingrediente principale che ne fa da padrone: Mr. Cioccolato.

Si narra che siano nati grazie all'errore di un cuoco, dimenticatosi di aggiungere il lievito alla torta di cioccolato che stava cucinando, ottenendo per puro caso un successo strepitoso. La prima ricetta di questi bassi dolcetti è citata nel celeberrimo ricettario di Amelia Simmons American Cookery ("American Cookery, or the art of dressing viands, fish, poultry, and vegetables, and the best modes of making pastes, puffs, pies, tarts, puddings, custards, and preserves, and all kinds of cakes, from the imperial plum to plain cake: Adapted to this country, and all grades of life"), il primo libro di cucina americana della storia, databile al 1796.  Anche se il nome del dolce non compare, è comunque interessante ritrovare descritte tutte le  indicazioni per cucinare una torta al cioccolato non lievitata da tagliare a quadretti e facile da mangiare con le mani.

Il problema dei brownies (e quelli del  nostro souschef  Marcello ancora di più) è che sono una condanna per chi come me se li trova sott'occhio tutti i santissimi giorni.  Perchè da Moki non mancano (quasi) mai, ogni volta nelle varianti più disparate. D'altra parte la ricetta è talmente semplice e veloce che si presta alle sperimentazioni, come piace a me. Devo dire che l'aggiunta di qualche fiocco di sale di Maldon crea un contrasto inaspettato e gustoso.

Provare per credere, non ne farete più a meno!

INGREDIENTI

  • 240 gr Burro

  • 700 gr Cioccolato al latte (o cioccolato fondente)

  • 30 gr Cacao amaro

  • 6 Uova

  • 300 gr Zucchero

  • 100 gr Farina

  • Sale di Maldon

PROCEDIMENTO

  • Sciogliete a bagnomaria il burro assieme al cioccolato e lasciate intiepidire il composto dopo averlo ben amalgamato e reso liscio ed omogeneo.

  • Montate le uova con lo zucchero per almeno 10 minuti.

  • Unite le due preparazioni mescolando lentamente.

  • Aggiungete la farina e il cacao setacciati in maniera delicata.

  • Rivestite uno stampo con della carta da forno e rovesciate l'impasto nella teglia.

  • Cospargete con qualche fiocco di sale di Maldon.

  • Foderate di alluminio una teglia rettangolare di circa cm 40 x cm 30 (oppure dimezzate le dosi della ricetta e utilizzare una teglia più piccola)

  • Cuocere in forno preriscaldato 190° per 20 min.

La prova stuzzicadenti non vale per i brownies, perchè la giusta cottura di questi splendidi dolcetti prevede un'interno colloso e una consistenza morbida e compatta. Quindi prestate molta attenzione ai tempi di cottura, fondamentale per la loro buona riuscita. Potrete tagliare i brownies in tanti quadratini solo quando il preparato sarà completamente freddo.In alternativa al Sale di Maldon provate con una pioggia di pinoli, pistacchi, noci o scaglie di mandorle come vedete nell'immagine in basso. Niente male davvero!

Piccola curiosità

Utilizzato dai più grandi chef del mondo, il Sale di Maldon prende il nome dall'omonima cittadina inglese situata sull’estuario del fiume Blackwater, nella regione dell’Essex. L'unicità di questo sale non consiste tanto nelle sue caratteristiche organolettiche ma piuttosto nella sua forma a scaglie (o come dicono gli inglesi in fakes) che si differenzia dai cristalli cubici del tradizionale sale grosso prodotto nelle saline italiane e si presenta croccante, friabile ed estremamente elegante al palato.

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