Moki incontra l'arte di David Aaron Angeli
Courtesy of Jacopo Salvi
Courtesy of Jacopo Salvi. DAA in Galleria Civica, Trento
Mi piace pensare che uno spazio come il mio piccolo bistrot possa essere un luogo non solo dedicato al buon cibo ma anche agli incontri, fatti di idee e passioni condivise. Mi piace pensare che Moki possa diventare il punto di partenza per sperimentare nuove soluzioni e nuove riflessioni.
Nuovi progetti sono sempre sul fuoco pronti a prendere forma.Sarà che la noia è la cosa che più temo. Sarà che fermarsi non è l'obbiettivo che mi sono prefissata.Terminata la mostra "Oltre la montagna" dell'artista Annamaria Gelmi, non potevo non parlarvi dell'artista David Aaron Angeli e dei suoi disegni pensati per Moki nell'esposizione "Nasce dalle mani". Oggi ultimissimo giorno per poter vedere i suoi quadri da Moki. Domani, giovedì 10 marzo, inaugureremo "CORRISPONDENZE. Giulia Tamanini - Alessandro Toller", di cui vi parlerò più avanti.Ho conosciuto David poco più di un anno fa, nel suo atelier a Malè (Trentino) e sono rimasta piacevolmente colpita dai suoi lavori sospesi in una dimensione spesso legata a simboli ancestrali, molto affascinanti.
DAA "Contenitore", carbone e inchiostro su carta, 2016.
DAA "Contenitore", cera e inchiostro, h 10,5 cm, 2016
E' stato l'inizio di una bellissima collaborazione che ha portato alla mostra inaugurata da Moki nell'ottobre 2015, in collaborazione con Revì Trentodoc.David ha focalizzato la sua riflessione sullo studio della mano creatrice nell’incontro fra arte e cucina. L'arte è quella di un artista materico che trasporta nel disegno l’idea di una creatività che germoglia dalla mano e cresce attraverso di essa. La cucina è invece quella di un piccolo bistrot come Moki che sperimenta, crea e assorbe influenze provenienti da ogni dove.Se nell’arte “nasce dalla mano” l’immagine, in cucina “nasce dalla mano” vera materia, in un processo produttivo che guarda alla natura e genera energia per mente e corpo.Arte e cucina sono fatte della stessa pasta: nascono da un'idea che prende forma e si concretizza. E' così che, secondo Massimo Bottura, “la cucina rende edibili le idee, come l’arte le rende visibili e tangibili”.I piccoli trittici di David hanno dato nuova vita alle pareti di Moki, presenti con forza nella loro delicatezza. Piccoli lavori che ben si coniugano con una cucina come la nostra, limitata nello spazio ma molto creativa nella sua semplicità.Per il vernissage abbiamo pensato di proporre un qualcosa che si collegasse al fil rouge della mostra, con special tapas ispirate alla tradizione nordica: e allora Smushi a volontà. Mini creazioni fusion che fondono smørrebrød danese e sushi giapponese in un mix rivisitato in chiave trentina. Leggete il mio post e capirete con esattezza di cosa si tratta. Ma se vi stuzzica l'idea di provare i nostri smushi rivisitati, Giovedì 10 Marzo alle 18.00 da Moki avrete modo di gustarveli.David Aaron AngeliBiografiaDavid Aaron Angeli nasce a Santiago (Cile). 1982. Vive e lavora a Dimaro, in Trentino.La sua ricerca è espressa dal disegno su carta e dalla scultura.Carte disegnate e ritagliate danno forma a grandi installazioni a parete o si presentano in forma di quadri.Le creazioni derivano da un ricco immaginario che vede la presenza di simboli, il selvatico, il colore, figure animali e antropomorfe, rivisitazione di pose e oggetti del Sacro.La Cera d’api è la materia prima delle sculture e viene accostata ad altri materiali come legno, metallo, vetro, carte.Tra gli eventi da segnalare, la mostra personale Conus Elaphus alla Fondazione Galleria Civica di Trento nel 2011, Lines on Limit a Innsbruck nel 2012 e In Risonanza al Mart di Rovereto nel 2013, VIII Biennale d’arte Giovani MAM Mantova 2014. Collabora con il Mart - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto come mediatore e con progetti didattici d’Artista. Ha curato dal 2009 al 2014 una parte dell’Area Didattica del Parco Nazionale dello Stelvio – settore Trentino.Tutte le fotografie sono state realizzate da Greta Farnedi.